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IMU è l’acronimo di Imposta Municipale Unica.
Ha sostituito la vecchia Ici, l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali calcolate sui redditi fondiari riferiti ad immobili non locati.

L’Imu con la legge di Stabilità 2014 non è più dovuta sulla prima casa e relative pertinenze. L’unica eccezione riguarda il caso in cui l’immobile è indicato come di lusso, per le quali continua ad applicarsi l’aliquota ridotta e la detrazione di 200 euro.

L’Imu resta invece in vigore sulla seconda casa.

Nessun pagamento se l’immobile adibito ad abitazione principale rientra in una di queste categorie catastali:
• A/2 abitazioni di tipo civile;
• A/3 abitazione di tipo economico,
• A/4 abitazioni di tipo popolare,
• A/5 abitazioni di tipo utrapopolare;
• A/6 abitazioni di tipo rurale;
• A/7 abitazioni in villini.

Il pagamento dell’Imu avviene solo se l’abitazione è considerata di lusso, ovvero se rientra nelle categorie catastali:
• A/1 : case signorili
• A/8 : ville
• A/9 : castelli

In questo caso si paga un’imposta con un’aliquota pari al 4 per mille e si ha diritto anche a una detrazione prima casa, il cui importo viene deciso dal Comune tramite specifica delibera.

Imu cosa si intende per prima casa, cioè Abitazione Principale.
Più che di prima casa si parla di abitazione principale si intende l’immobile iscritto al catasto nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9 dove il proprietario e la sua famiglia dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora e la residenza in immobili diversi nello stesso Comune, a non pagare è solo un immobile con relativa pertinenza.

Imu pertinenze prima casa.
Le pertinenze della prima casa sono esenti dal pagamento nella misura massima di un’unica unità. Nel caso in cui si possieda una casa con box e cantina a essere esente è solo l’abitazione principale più una delle due pertinenze.