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fonte: www.riscaldamento-a-pavimento.com

Quando si acquista una casa uno degli aspetti che si valuta sin dalle prime visite è l’impianto di riscaldamento. Nella maggior parte delle case italiane il riscaldamento dell’ambiente domestico è affidato ai termosifoni che rappresentano il sistema di riscaldamento tradizionale, basato su una diffusione del calore per convezione, ma negli ultimi anni sta tornando in voga il sistema di riscaldamento a pavimento, soprattutto nelle case di nuova costruzione, che, al contrario, diffonde il calore per irraggiamento.

 

Perché scegliere un impianto di riscaldamento a pavimento?

• risparmio energetico ed economico: il riscaldamento a pavimento produce due tipi di risparmio, quello energetico e quello economico. Entrambi i risparmi derivano soprattutto dalla possibilità di avere una temperatura della caldaia compresa tra i 30° e 40° (un impianto tradizionale raggiunge la temperatura di 70°); inoltre, la temperatura dell’ambiente è di 20°, 2° in meno rispetto a quella percepita con un impianto tradizionale; in più c’è la possibilità di usare energie rinnovabili (come il calore terrestre o l’energia solare) e di godere di incentivi statali;

• maggior comfort abitativo: il riscaldamento a pavimento diffonde il calore per irraggiamento e chi decide di realizzare un riscaldamento di questo tipo sa che godrà di un certo comfort abitativo. In questo modo, infatti, si avranno i piedi caldi e una sensazione di benessere maggiore, nonostante la temperatura dell’ambiente sia inferiore a quella che può produrre un riscaldamento tradizionale (il riscaldamento a pavimento dona una temperatura di 20°);

• più spazio a disposizione (senza termosifoni) e libertà nella scelta del pavimento: l’utilizzo del riscaldamento a pavimento permette una maggiore libertà nella disposizione degli spazi e degli arredamenti. Risultano ideali da installare soprattutto negli ambienti più piccoli e in quelli con i soffitti inclinati. A questo bisogna aggiungere che la scelta di questo tipo di riscaldamento non esclude l’utilizzo di alcuni tipi di pavimento: infatti, è possibile scegliere qualsiasi tipo di pavimentazione, come parquet, piastrelle, moquette, pietra naturale. Anche la pulizia e le ristrutturazioni risulteranno più rapide;

• ideale per la salute: il riscaldamento a pavimento presenta anche molteplici vantaggi per la salute. La presenza di una diffusione per irraggiamento fa sì che non si creino polveri che, sollevandosi, possano far nascere allergie e, inoltre, l’assenza di differenze di temperature all’interno della casa fa sì che non si creino muffe e la minore umidità dovuta ad una distribuzione più equa del calore fa sì che la presenza di acari sia quasi ridotta a zero;

• maggior calore e senso di benessere: con il riscaldamento a pavimento c’è un’equa distribuzione del calore. Si avverte una sensazione di benessere, dovuta al calore percepito dai nostri piedi e ad una minore differenza di temperatura tra i piedi e la testa;

 

I principali svantaggi

• costo maggiore rispetto a un impianto tradizionale: lo svantaggio principale di questo tipo di impianto è il costo. I costi iniziali che bisogna sopportare sono elevati, visto che comunque l’installazione di un impianto del genere prevede sia l’utilizzo di diversi elementi, anche piuttosto ricercati, sia un’ organizzazione attenta degli stessi al fine di garantire il successo dell’intero impianto. C’è da dire, però, che i costi onerosi che si sopportano all’inizio e che sono circa del 60% più alti di quelli normali saranno poi ammortizzati nel corso degli anni quando vi accorgerete che comunque consumerete meno energia e quindi le utenze saranno molto meno costose del solito (il risparmio si aggira intorno al 30-40%);

• lentezza nel raggiungimento della temperatura ideale: proprio perché la caldaia lavora a temperature inferiori rispetto al classico impianto basato sui termosifoni, il raggiungimento della temperatura ideale sarà più lontano nel tempo.